giovedì 24 novembre 2016

Facebook: Zuckerberg crea software e censura i post sconvenienti pur di sbarcare in Cina



Il social Facebook cerca di aumentare i profitti dell'azienda e per questo, pur di entrare in Cina, crea un software che censura i post sconvenienti.


La notizia è davvero sorprendente e indica la realtà del mercato che non guarda in faccia nessuno, pur di ottenere da esso uno sbocco che porti alla fonte di guadagno prefissato. Stiamo parlando di una notizia legata a Mark #Zuckerberg, il ragazzo prodigio che all'età di 23 anni diventò ultramiliardario, grazie all'intuitività che l'ha portato a credere e investire su #facebook, il social più amato e utilizzato al mondo. Sappiamo che la società risiedente a Palo Alto è 'sotto indagini', in seguito alla mancata rimozione dalle pagine Facebook, di contenuti antisemiti minacciosi e per la sciagurata vicenda che portò alla morte per suicidio, Tiziana Cantone; la ragazza napoletana 31enne di cui circolavano video hot in rete e senza censura, che la riprendevano in rapporti intimi.

Difesa e accusa

L'arringa degli avvocati del social Facebook fu chiara quando disse in sua difesa: "Non sussiste nessun obbligo per l'hosting provider di controllare le informazioni caricate sulle pagine"; elemento ribattuto dal Tribunale civile di Napoli, che ne avrebbe rigettato il reclamo e dato ragione alla madre di Tiziana Cantone in quanto, in seguito alla richiesta di rimozione delle scene 'illecite' postate in rete, segnalata dalla stessa figlia prima della sua morte, l'hosting provider avrebbe dovuto rimuoverle, senza attendere che il giudice emanasse un'ordinanza del Garante della Privacy.

Lo sbarco in Cina

La notizia annunciata dal New York Times,... 
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Autore, Emidio.
Oltre a scrivere News di giornalismo e varie, amo la cucina.
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4 sardi in padella by emi