mercoledì 15 febbraio 2017

Epilessia, conoscere i sintomi e agire nel primo soccorso




Conoscere l'epilessia, la malattia neurologica che si manifesta con crisi convulsive e assenza di coscienza, aiuterà a prestare il primo soccorso.


Assistere a una crisi epilettica non è piacevole, perché come tutti i casi anomali che possono verificarsi davanti ai nostri occhi, spesso non siamo in grado di affrontarli con i dovuti interventi e dare il primo soccorso. Per questo motivo bisogna fare luce su questa malattia quasi sconosciuta, ma che colpisce circa il 6% della popolazione europea; 500 mila solo in Italia manifestandosi con circa trenta mila casi l'anno, ma non sempre con gli stessi sintomi e ricorrenza. L'attacco epilettico, dovuto a una condizione neurologica di malfunzionamento dell'attività elettrica del sistema nervoso, può essere di tipo transitorio (manifestarsi solo una volta nell'arco della vita), oppure cronico. Le cause che danno origine all'epilessia sono ancora un mistero ma, quel che è certo, è che possono avere il loro esordio in conseguenza di traumi cranici; fattori genetici; malattie che colpiscono le meningi (meningite, ascesso epidurale, encefalite virale, poliomielite); disturbi dello sviluppo (neurofibromatosi, autismo); tumori cerebrali; ictus; ecc.

Epilessia: sintomi


I sintomi neurologici si presentano in diversi modi, ma variano secondo i seguenti tre tipi di crisi epilettica da cui si è colpiti: generalizzata, focale complessa, focale semplice.)
                 Generalizzata: assenze atipiche (perdita di coscienza a lungo tempo), tipiche (a breve tempo), crisi miocloniche (spasmi muscolari), crisi toniche (ipertono muscolare), cloniche (fasi di contrazione-rilasciamento muscolare), atoniche (perdita temporanea del tono muscolare), spasmi in flessione (irrigidimento del collo, arti e tronco, seguito da flessione o estensione);
               Focale complessa: (con perdita di coscienza), solitamente ha origini che mutano compromettendo tutto il cervello, ma spesso nasce nell'ippocampo (lobo temporale del cervello) e si manifesta con déjà vu; depersonalizzazione; depressione o euforia; offuscamento visivo; perdita di memoria; percezione distorta dell'ambiente circostante; ecc;
                  Focale semplice: (senza perdita di coscienza), interessa esclusivamente una piccola sede dell'encefalo, più frequentemente l'ippocampo e ha prevalentemente gli stessi sintomi dell'epilessia focale complessa: amnesia; stato di coscienza alterato; bruschi e repentini cambi d'umore quali tristezza, gioia e rabbia; déjà vu; allucinazioni; blocco improvviso della parola o logorrea; nausea; ecc.

Primo soccorso nella crisi epilettica


Nelle forme più gravi dell'epilessia, il paziente può rischiare anche la vita (casi rari), ma in tutte può essere aiutato ad affrontarle nel migliore dei modi e con le dovute accortezze, conoscendo i sintomi, vediamo come: far fronte alla situazione con la massima calma, cercando di non arrecare al paziente, ulteriori traumi rispetto quelli che può farsi da solo; attenzione non cada violentemente a terra; non abbia ostacoli accanto mentre si dibatte causa la crisi epilettica; posizionargli sotto una superficie morbida che ne attutisca i colpi; evitare si morda la lingua mettendogli in bocca della stoffa arrotolata (fare attenzione non si venga morsi); assecondare le convulsioni ma non bloccarle (potreste causargli fratture e lesioni interne); non somministrargli niente durante la crisi; posizionarlo lateralmente assicurandogli la pervietà delle vie aeree. Ogni evento cui si è assistito dovrà essere comunicato al pronto intervento affinché serva, insieme a specifici esami diagnostici (Elettroencefalogramma, TAC o RMN), a rilevare una cura appropriata contro nuovi attacchi di epilessia.