giovedì 2 febbraio 2017

Sacerdoti in 'malafede': a Padova esplode lo scandalo sex della prostituzione



La storia ha dell'incredibile e racconta i vizi occultati dietro la toga di due sacerdoti, dediti a orge e incitamento alla prostituzione.


Questa fatto di cronaca racconta le vicende di due sacerdoti del padovano, attualmente coinvolti nello #scandalo sex e nell'inchiesta giudiziaria per favoreggiamento della #prostituzione e violenza privata. La storia è stata denunciata da una donna di 49 anni alla caserma dei carabinieri e rivela la relazione tra lei e il parroco di San Lazzaro, il 49enne Andrea Contin. Quest'ultima aggiungerebbe alla relazione, la violenza corporale perpetrata ai suoi danni da parte del prelato e le continue imposizioni che la costrinsero per anni alla prostituzione.

Il vaso di Pandora

Non è la prima volta che i fatti di cronaca riportano storie di violenza e prostituzione perpetrate da #sacerdoti in malafede e così, in seguito a quest'ennesima denuncia, i carabinieri hanno indagato aprendo quell'immenso vaso di Pandora, che molti in paese sospettavano da tempo. Interrogato, Don Andrea Contin avrebbe confessato la relazione, non solo con la donna che avrebbe 'sollevato' lo scandalo sex, ma con altre quattro assolutamente consenzienti, negando nel modo più assoluto le violenze a lui attribuite e denunciate. Perquisito l'appartamento di Contin, i carabinieri hanno trovato moltissimi oggetti di provenienza non proprio legata alla sacralità del sacerdozio: fruste, catene, materiale fetish, vibratori di diverse misure e tanti video pornografici.

Sacerdoti coinvolti nello scandalo sex

Da queste indagini spunta anche il nome di un altro collega di Don Contin, il bel 41enne don Roberto Cavazzana, parroco della chiesa di Carbonara di Rovolon, che partecipando agli allegri festini organizzati dal primo, sembra aver riportato alla mente dei paesani il famoso film "Uccelli di rovo". Ammesso da entrambi lo scandalo sex, cresce il numero dei sacerdoti partecipanti e s'annuncia il coinvolgimento di altri due di cui non si conosce ancora il nome. Dieci, quindici, diciotto, trenta, non è dato sapere il numero preciso delle donne coinvolte nelle orge e qualcuno in paese sembra sorridere all'enigma. Sono in molti a difendere i due prelati in quanto conosciuti e stimati, lamentando dei giornalisti la necessità di 'montar la scena'. Da che parte sarà la verità?




Autore, Emidio.
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