sabato 22 aprile 2017

David LaChapelle: a Venezia l'arte della fotografia, messa a nudo fra sogni e realtà

David LaChapelle "Seismic shift" - Massimiliano Falcone "sketch donna LaChapelle"
Se il cuore batte ininterrottamente al ritmo della musica, dei sogni e dei desideri, ecco esplodere la creatività di un genio che esalta l’illusoria perfezione della vita.

Parole appropriate al personaggio eclettico di cui andiamo a parlare, nella rassegna dedicata agli artisti che hanno ‘impresso’, nelle immagini e nella mente degli sguardi, capitoli interi di vita. David LaChapelle, oggi 54enne, è nato e vissuto per nove anni a Hartford (Connecticut) e in seguito al trasferimento dei genitori a New York, ha studiato alla “North Carolina School of the Arts”, alla “Art Students League” e infine alla “School of Visual Arts”. In quegli anni di studio, vittima di bullismo perché omosessuale, è fuggito da casa a 15 anni per lavorare da cameriere allo Studio 54; uno dei più famosi locali notturni di Manhattan. L’incontro con Andy Warhol avviene due anni dopo, quando lo assume come fotografo per la rivista Interview magazine; periodo in cui conobbe e divenne amico degli artisti Jean-Michael Basquiat e Keith Haring. Le foto irriverenti e dissacratorie di David LaChapelle compariranno sulle copertine di molte riviste famose: Rolling Stones, Vanity Fair, Vogue Paris, Vogue Italia, Dettagli, GQ e altre ancora, in stile super colorato, iperrealistico, sovversivo, energico, esilarante, ma soprattutto pieno di vita.
David LaChapelle - Nativity -
Pubblicità, baci omosessuali e star
Genio contemporaneo e creativo illuminato, la sua arte spazia tra  fotografia, moda e pubblicità, evidenziando uno stile provocatorio e surreale. Nel 1995 crea per Diesel, “Marinai Baciati”, una delle prime irriverenti immagini, approvata e voluta dallo stesso fondatore del marchio, che mostra con ironia, coppie omosessuali che si baciano. Oltre a Diesel esprimerà il suo estro per Armani Jeans, Nokia, Lavazza, Tommy Hilfiger, Schweppes, L’Oréal, Iceberg, Coca-Cola, H&M, ecc. Ossessionato dalla magia della creazione, sono molti i personaggi noti che l’hanno ispirato e che ha impresso nelle pellicole della storia. Liz Taylor, Madonna, River Phoenix, Angelina Jolie, Michael Jackson, Leonardo DiCaprio, Pamela Anderson, David Duchovny, Rose McGowen, Lady Gaga, Eminem, Rihanna, Uma Thurman, David Beckham, Hillary Clinton e tanti altri, hanno scelto di essere ‘provocati’ e immortalati da lui, considerato “il Fellini della fotografia”. La fama lo travolge e trasporta sull’altare delle stesse celebrità da lui fotografate; diventa regista di video clip musicali e nel 2005 dirige Rize, un documentario ambientato nelle periferie di Los Angeles, dove nasce il Krumpin’, un passo di danza tribale ‘esploso’ nei ghetti neri degli Stati Uniti.
David LaChapelle - Selfportrait as House -
La mostra a Venezia
Dal 10 aprile al 10 settembre, gli appassionati di fotografia e arte contemporanea potranno vedere, nella “Casa dei Tre Coi" a Venezia, cento opere di David LaChapelle nel viaggio immortale della sua carriera; dal bianco e nero degli anni novanta al colore dei nostri giorni. Il suo stile eccentrico e provocatorio potrà essere osservato nella 'forza' dei colori, nell’erotismo che emanano le surreali immagini piene di originalità e dalla voglia di apprendere quello stato d’animo, con cui ha reso celebri molte opere estrapolate dai suoi stessi sogni. All’evento che si terrà nella “Casa dei Tre Oci”, edificio nato nei primi anni del ventesimo secolo e chiamato così per le tre enormi finestre della facciata principale, sarà possibile vedere l’anteprima mondiale di “New World”, una serie di fotografie nate in questi ultimi quattro anni, che anelano a un paradiso fatto di natura, di gioia e vanità, intriso da colori ardenti e ipnotici che potrebbero contenere i ‘peccati’ dell'essere umano. Nella mostra curata da Denis Curti, direttore artistico della “Casa” e dal curatore, consulente d’arte, Reiner Opoku, si potranno vedere in bianco e nero una serie fotografica di nudo pasoliniano e una moltitudine d’iridescenti panorami fatti di luce.
Tre domande allo stilista Massimiliano Falcone
sketch di Massimiliano Falcone
  • Massimiliano, cosa rende speciale il mondo artistico di David LaChapelle?
- Vorrei subito dire che definirlo fotografo, secondo me è improprio. E’ vero, dell’artista rimane impressa la forza che esprime nelle foto esagerate e colorate, ma la sua arte comprende incursioni coraggiose che vanno oltre l’obiettivo della macchina fotografica. Nel mondo è accolto anche per la regia espressa nei teatri più prestigiosi; di questi ricordiamo lo show di Las Vegas, al Caesar Palace, con l’insuperabile Elton John. Ai miei occhi, LaChapelle è un artista speciale, completo e pieno di passione per l’arte combinatoria realizzata con la macchina fotografica. -
  • Arriva in laguna con una mostra “Lost &Found”
- La Casa dei Tre Oci di Venezia, gli dedica una ricca mostra monografica  che raccoglie 100 immagini della sua carriera. Nel percorso è data grande importanza alla figura umana; un tema che dopo il grande momento dedicato alle celebrità pop, da Madonna a David Bowie, è stato improvvisamente offuscato e infine trascurato. Osservando queste opere possiamo vedere il suo mondo, il gusto per i colori elettrici, le superfici laccate e i soggetti scabrosi conosciuti come elementi che l’hanno reso celebre nel mondo.
  • Quali sono di lui, le opere che preferisci in assoluto

- “News of Joy”; colori accesi e citazioni sfrontate, dove esprime la monumentalità grandiosa dei nudi, ispirati dal Michelangelo della Cappella Sistina. “Self Portrait as House”, una fotografia d’interni, ma anche un autoritratto che esalta e mette in luce un animo in subbuglio. Oltre a questi non dimentico “The First Supper”, l’universo surreale, barocco e pop, che segna il recente ritorno dell’artista alla figura umana.

Dedicato a David LaChapelle
Ispirazione: stilista Massimiliano Falcone
Fonte wikipedia
Autore: Emidio Melis

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