lunedì 26 giugno 2017

Zaha Hadid ricordata al MAXXI di Roma




Dal 23 giugno al 14 gennaio 2018, si potranno vedere a Roma i progetti italiani creati e realizzati da questa illuminata archistar irachena, scomparsa improvvisamente nel 2016.

Zaha Hadid è stata uno degli architetti più famosi al mondo e oggi, a distanza di un anno dalla sua morte, è ricordata al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma. Di origine irachena, ha vissuto in uno dei primi edifici d’ispirazione Bauhaus realizzati a Baghdad, sua città natia. Dopo la laurea in matematica conseguita a Beirut presso l’American University, all’età di ventisette anni merita la seconda laurea studiando architettura all’Architectural Association londinese. Diventata architetto è subito apprezzata per il linguaggio provocatorio che riesce a comunicare grazie al suo genio, facendo percepire al mondo la sua nuova illuminante concezione degli spazi architettonici. Esponiamo di seguito alcune opere di questo genio iracheno al femminile, che hanno contribuito alla sua crescita donandole notorietà e che si potranno vedere al MAXXI di Roma fino al gennaio prossimo.



Le opere di Zaha Hadid
Molte opere, alcune di queste ancora da realizzare in seguito alla scomparsa, le hanno permesso di vincere numerosi premi, titoli e onorificenze, contribuendo a renderla immortale. Tra queste sono ricordate nella città tedesca di Weil am Rhein, il “Landesgartenschau” e la “Vitra Fire Station”; a Insbruck il “Bergisel Ski Jump”; a Cincinnati il “Richard and lois Rosenthal Center for contemporary art”; a Lipsia il “BMW Central Building”; a Baku la creazione del “Heydar Aliyev Centre” e altre ancora, mentre in Italia abbiamo visto la nascita, a Roma, del “MAXXI”, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo; la progettazione e riqualificazione del quartiere “Ex Fiera di Milano”; in Alto Adige il “Messner Mountain” e nella costa campana, a Salerno, la “Stazione marittima”. Alcuni progetti di Zaha Hadid, fermi causa la morte a soli sessantasei anni, sono il “Regium Waterfront” di Reggio Calabria; il “Beatle”, museo d’arte nuragica e contemporanea di Cagliari e il “Jesolo Magica”, il grande centro commerciale di Jesolo, forse l’unico in fase esecutiva.
Sketch Massimiliano Falcone
Due domande al designer Massimiliano Falcone
  • Quali e come sono stati i rapporti di Zaha Hadid con l’Italia?

- Zaha Hadid amava moltissimo il nostro paese, la cultura classica e mediterranea. Nel suo studio londinese amava accogliere cervelli italiani in fuga, arrivati da lei in cerca di una soddisfazione professionale e di una qualità creativa altissima. -
  • Il MAXXI di Roma le dedica una mostra. Cosa si potrà ammirare del lavoro di questa straordinaria architetta? 

- Ci sono bozzetti pittorici, modelli tridimensionali, rappresentazioni virtuali, video e fotografie, cui aggiungere, vedere e scoprire di Zaha Hadid, gli illuminati progetti adesso chiusi nelle case di alcuni Comuni, purtroppo fermi causa mancanza di fondi e che, se realizzati, potrebbero riscattare l'immagine del nostro territorio. -



Ispirazione: Massimiliano Falcone

Autore: Emidio Melis
Fonte: Wikipedia 


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