mercoledì 30 agosto 2017

Maria Callas, il soprano che ha fatto parlare il mondo



Ancora oggi a quarant'anni dalla scomparsa ricordiamo Maria Callas, conosciuta nel mondo come la più grande cantante lirica, con capacità di vocalizzi ottocenteschi che le attribuirono il titolo di "soprano drammatico d'agilità".   

Maria Anna Sofia Cecilia Kalogheropoulos, in arte Maria Callas, nacque nel 1923 a New York e morì a Parigi all'età di 54 anni, causa un arresto cardiaco che fortunatamente smentì le tante malelingue che la davano morta suicida. Nel quarto decennio dalla sua scomparsa, l'Amministrazione Comunale di Sirmione, sul Lago di Garda, dal 24 agosto omaggia la divina soprano e altri illustri personaggi del passato, nel XVII° Festival Internazionale a lei dedicatole. Stessa cosa farà il Teatro 'La Scala' di Milano, dal 15 settembre 2017 al 31 gennaio 2018, ricordandola con testimonianze celebri, miste a video e immagini storiche provenienti dagli archivi Rai; compresa una mostra che presenterà alcuni abiti per lei creati. Ispirazione di tanti giovani artisti, il suo grande talento è ancora vivo nei ricordi di tante persone, che l'anno immortalata sul podio della bellezza e consacrandola icona del teatro lirico.  Di lei si racconta tanto e soprattutto la si ricorda per l'infelice storia d'amore con Aristotele Onassis; il magnate di origini greche considerato ai tempi l'uomo più ricco al mondo, iniziata nel 1959 e terminata nove anni dopo, quando il "collezionista di donne celebri", così venne soprannominato l'armatore, sposò Jacqueline Kennedy, la vedova dell'allora presidente degli Stati Uniti.


Maria Callas Forever Exibition
La Divina soprano
L'appellativo 'Divina' le fu attribuito dai media, grazie all'imponente voce che la portò in cima al successo e sul podio dei mitici soprani. Il suo ego d'artista le fece riscoprire i vecchi successi di repertorio quali 'Il pirata', 'Anna Bolena', 'La vestale', 'Medea', 'Il turco in Italia', 'Armida', 'Macbeth' e così via, verso un corridoio di esemplari rifacimenti che riuscirono a consacrarla. Maestri di lei apprezzati, amici, colleghi e quant'altro, sapevano del grande e non comune talento di questa cantante e interprete chiamata Maria Callas; una donna cui bastava salire sul tavolo di un locale e preda di una metamorfosi vocale, incantare e soggiogare il pubblico da lei prostrato e ammaliato dal magnetismo donato dalle 'tre voci' che si diceva possedere. Di questa magnifica soprano ricordiamo un breve articolo di Alfonso Signorini, autore di un romanzo sulla Divina, che la vede sfruttata enfant prodige senza infanzia, bruciata dalla passione per Aristotele Onassis. "Vivendo quello che non aveva mai provato", la relazione con l'armatore greco la portò a separarsi dal vero e unico amore della sua vita, Giovanni Battista Meneghini,  l'industriale che proponendole di essere suo manager, riuscì a farne l'idolo di tutti i teatri, diventandone in seguito il marito. 
Sketch Massimiliano Falcone
Tre domande al Designer Massimiliano Falcone

  • Cos'ha lasciato al mondo Maria Callas?
- Fu una vera rivoluzione, dopo di lei il teatro d'opera non è stato più lo stesso; il suo modo di calcare le scene e il suo essere musicista, la resero protagonista assoluta di quei gloriosi anni della lirica che ancora oggi la vedono 'Divina'. -

  • Quegli anni la videro regina incontrastata della Scala.
- Si, vi debuttò nel 1950 con l'Aida in un caso fortuito che la portò a sostituire la grande rivale, Renata Tibaldi. La critica fu freddina, ma un anno dopo, il sovrintendente Scaligero Giovanni Ghiringhelli, dopo i fasti trionfi fiorentini del 'Maggio Musicale', andò a Canossa da lei per complimentarsene. I Vespri Siciliani, Il pirata e altre opere ne consacrarono il mito. -

  • Secondo lei, questo quarantennale potrebbe liberare il ricordo della Callas, da tutto il ciarpame che la vede ancora come una donna tormentata e infelice?
- L'evento sarà molto importante e non solo per i fan di Maria Callas. E' vero, il gossip galoppava l'onda delle sue fragilità e il momento più critico, fu per lei il legame con Aristotele Onassis che sovente l'umiliava dinnanzi a tutto il jet set. Forse fu proprio questo il motivo del prodigioso dimagrimento che in seguito la trasformò in una donna sofisticata ed elegante, capace di esprimere con ogni fibra del suo corpo, quelle dirompenti potenzialità di grande artista drammaturgica. -

Autore: Emidio Melis
Ispirazione: Massimiliano Falcone
Fonte: Wikipedia

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