Conoscere l'epilessia, la
malattia neurologica che si manifesta con crisi convulsive e assenza di
coscienza, aiuterà a prestare il primo soccorso.
Assistere a una crisi epilettica non è piacevole,
perché come tutti i casi anomali che possono verificarsi davanti ai nostri
occhi, spesso non siamo in grado di affrontarli con i dovuti interventi e dare
il primo soccorso. Per questo motivo bisogna fare luce su questa malattia
quasi sconosciuta, ma che colpisce circa il 6% della popolazione europea;
500 mila solo in Italia manifestandosi con circa trenta mila casi l'anno, ma
non sempre con gli stessi sintomi e ricorrenza. L'attacco epilettico,
dovuto a una condizione neurologica di malfunzionamento dell'attività elettrica
del sistema nervoso, può essere di tipo transitorio (manifestarsi solo una
volta nell'arco della vita), oppure cronico. Le cause che danno origine all'epilessia sono ancora un mistero ma, quel che è certo, è che
possono avere il loro esordio in conseguenza di traumi cranici; fattori
genetici; malattie che colpiscono le meningi (meningite, ascesso epidurale,
encefalite virale, poliomielite); disturbi dello sviluppo (neurofibromatosi,
autismo); tumori cerebrali; ictus; ecc.
Epilessia: sintomi
I sintomi neurologici si presentano in diversi modi, ma variano secondo i seguenti tre tipi di crisi epilettica da cui si è colpiti: generalizzata, focale complessa, focale semplice.)
• Generalizzata: assenze atipiche (perdita di
coscienza a lungo tempo), tipiche (a breve tempo), crisi miocloniche (spasmi
muscolari), crisi toniche (ipertono muscolare), cloniche (fasi di
contrazione-rilasciamento muscolare), atoniche (perdita temporanea del tono
muscolare), spasmi in flessione (irrigidimento del collo, arti e tronco,
seguito da flessione o estensione);
• Focale complessa: (con perdita di coscienza),
solitamente ha origini che mutano compromettendo tutto il cervello, ma spesso
nasce nell'ippocampo (lobo temporale del cervello) e si manifesta con déjà vu;
depersonalizzazione; depressione o euforia; offuscamento visivo; perdita di
memoria; percezione distorta dell'ambiente circostante; ecc;
• Focale semplice: (senza perdita di coscienza),
interessa esclusivamente una piccola sede dell'encefalo, più frequentemente
l'ippocampo e ha prevalentemente gli stessi sintomi dell'epilessia
focale complessa: amnesia; stato di coscienza alterato; bruschi e repentini
cambi d'umore quali tristezza, gioia e rabbia; déjà vu; allucinazioni; blocco
improvviso della parola o logorrea; nausea; ecc.
Primo soccorso nella crisi epilettica
Nelle forme più gravi dell'epilessia, il paziente può rischiare anche la vita (casi rari), ma in tutte può essere aiutato ad affrontarle nel migliore dei
modi e con le dovute accortezze, conoscendo i sintomi, vediamo come: far
fronte alla situazione con la massima calma, cercando di non arrecare al
paziente, ulteriori traumi rispetto quelli che può farsi da solo; attenzione
non cada violentemente a terra; non abbia ostacoli accanto mentre si dibatte
causa la crisi epilettica; posizionargli sotto una superficie morbida che ne
attutisca i colpi; evitare si morda la lingua mettendogli in bocca della stoffa
arrotolata (fare attenzione non si venga morsi); assecondare le convulsioni ma
non bloccarle (potreste causargli fratture e lesioni interne); non
somministrargli niente durante la crisi; posizionarlo lateralmente
assicurandogli la pervietà delle vie aeree. Ogni evento cui si è assistito
dovrà essere comunicato al pronto intervento affinché serva, insieme a
specifici esami diagnostici (Elettroencefalogramma, TAC o RMN), a rilevare una
cura appropriata contro nuovi attacchi di epilessia.