mercoledì 13 novembre 2019

Spermocalypse, è davvero la fine della fertilità maschile?

Fine della fertilità maschile - scrivisullapaginadeituoisogni.blogspot.com
Si continua a parlare di calo demografico e le nascite registrate sono sempre meno. Ma davvero è arrivata la fine della fertilità maschile e la temuta "Spermocalypse"?
L'Italia ha visto nel 2018 la nascita di 439.747 bambini e questi dati registrati dall'Istat (Istituto Nazionale di Statistica), hanno dimostrato una diminuzione di ben 136.932 procreazioni, a partire dal 2008. Ciò significa che nell'arco di 10 anni, la natalità nel Bel Paese è diminuita di circa il 25%, facendo pensare alla fertilità maschile giunta alla fase inarrestabile della "Spermocalypse".

Spermocalypse, perché?
La registrazione Istat data dagli eventi analizzati nel 2018, ha visto il minimo storico della decrescita demografica, collegata a molteplici fattori come la crisi economica e la mancanza di stabilità sociale. All'ultimo congresso nazionale, "Natura, ambiente, alimentazione, uomo", gli esperti della Società Italiana di Andrologia hanno evidenziato fattori di natura medico-sanitaria, influenzanti il calo demografico che ha portato all'era "Spermocalypse". Vediamo quali.

Cosa influenza la fertilità maschile
Ftalati nei cibi, cattiva alimentazione, sedentarietà, diabete mellito, fumo, pesticidi, idrocarburi, microplastiche, esposizione a inquinanti, stress, perfino i cambiamenti climatici sono da attribuirsi, individuati dagli esperti, fattori della diminuita fertilità maschile, oltreoceano conosciuta come "Spermocalypse". Gli autori dello studio portato avanti da Università e Istituti di Ricerca americani, hanno riunito i dati pubblicati tra il 1973 e il 2003, per un totale di 2800 responsi riguardanti oltre 42mila uomini. 

Allarme Spermocalypse
Ciò che è emerso è allarmante in quanto la conta spermatica dei maschi occidentali (Europa, America del Nord e Oceania), ha registrato un calo del 60% negli ultimi 3 anni, evidenziando che un italiano su 10, rispetto a 40anni fa, è ormai sterile. Alle cause che portano la mancata fertilità maschile, sono da aggiungersi il riscaldamento globale, colpevole in molte specie animali di dimezzarne la fertilità. Questo perché l'apparato riproduttivo maschile e gli spermatozoi, sono molto sensibili al caldo e gli effetti negativi sono tramandati alla prole generata. Ritornare alla natura è l'unica soluzione che potrebbe evitare l'estinzione della specie, ma davvero l'uomo sarà in grado di affrontare la sfida?
co-autore Antonella Caterisano
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