Il mondo sotto la cappa dell'inquinamento e del riscaldamento globale. Cosa porterà questi eventi e cosa riserva il futuro.
Qualche giornale confronta gli eventi legati ai cambiamenti climatici e molti, come il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e altri illuminati, sembrano attestare non esista dichiarando l'alternarsi di 'situazioni', che variano fra i tre e i sette anni tornando ciclicamente a 'disturbare' il pianeta. Intanto il lungo periodo di siccità che hanno subito l'Italia e altri Stati, ci fanno desiderare il ritorno di vecchi stregoni indiani, che nel rispetto della natura sembravano averla in pieno potere. Serviva la pioggia; bastava ballare, serviva il sole; bastava cantare. Queste usanze erano vere e proprie cerimonie volte a propiziare il cambiamento del clima, nei periodi dell'anno in cui la siccità era maggiore e la pioggia sembrava 'obbedire' al suo danzante celebratore. Con questo non si prospetta il ritorno a tradizioni tribali, anche se oggi sarebbe molto utile per le grandi città inquinate, che gradirebbero avere un po' di quella pioggia che spesso e per mesi scompare. La situazione è preoccupante e sarebbe utile analizzare il cambiamento che sta avvenendo e a cosa questo potrebbe portare.
Causa di cambiamenti climatici
Anche gli anni passati il fenomeno chiamato 'El Nino' (termine di origine spagnola che significa 'bimbo'), avrebbe condizionato il riscaldamento dell'oceano pacifico diventando a detta degli studiosi, una conseguenza dei cambiamenti climatici del pianeta. El Nino ha originato l'aumento della temperatura fino a 3,1 gradi, un record rispetto ai 2,8 che si registrarono nel novembre del '97 e che fu l'anomalia termica che si credeva, fino alle statistiche odierne, non sarebbe mai stata eguagliata. Questa 'eccezione climatica' ha portato a registrare nell'aria alti tassi di PM10, come a Milano e altre grandi città italiane, dove per lunghe settimane sono stati superati i limiti di sicurezza per la salute, diventando la causa che ha portato l'Europa ad allertare i Governi e cercare soluzioni. Oltre all'Italia anche in altri luoghi si riscontrarono condizioni anomale: a est degli Stati Uniti il clima divenne asciutto e mite con la quasi totale assenza di neve; più a ovest, negli Stati occidentali, imperversarono pioggia e freddo; o nel sud dell'Australia dove si riscontrarono temperature fuori dalla norma e molto più calde degli ultimi anni, differenziandosi dal nord del paese dove le alluvioni (ricordiamo quella di fine agosto 2016), hanno cambiato il volto della terra.
Clima: cosa accadrà in futuro?
L'ultimo avviso allarmante degli scienziati è: se gli Stati e il mondo non adotteranno misure consone a contenere la temperatura del pianeta sotto i due gradi, causa dei cambiamenti climatici in atto, si avranno irreversibili alterazioni di tutto l'ecosistema, seguirà il completo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento 'già in corso' del livello dei mari e la scomparsa di interi continenti. Se osserviamo il clima in Italia, sembra svanito il ciclo delle stagioni; l'inverno ha ceduto il posto alla perenne primavera, piante mai sopite sono pronte a tornare in fiore, le api confuse dal caldo anomalo vagano in cerca di polline, mentre le zanzare insidiano ancora rinvigorite dal clima irregolare. Ecco! Questo è quello che si prospetta dalla fine del 2015, mentre riponiamo le nostre speranze al ritorno di stagioni che potrebbero non arrivare mai. Le teorie professate per i prossimi anni ricordano le perturbazioni che hanno caratterizzato gli inverni passati, regalandoci problemi non indifferenti, causati da siccità o piogge devastanti.
