Il terremoto avvenuto in Sicilia ha svegliato Catania in piena notte. Paura per le scosse avvertite dai cittadini, che sembravano interminabili e di forte magnitudo.
Sembrano non fermarsi le notizie provenienti un po' da tutta Italia, comunicanti le improvvise scosse di terremoto che hanno toccato inesorabilmente i nervi già provati e impauriti dei numerosi residenti.
Questa volta a svegliarsi in piena notte è stata la Sicilia, o meglio gli abitanti di Catania, che intorno alle 02:34 di questa mattina hanno avvertito distintamente le scosse di terremoto e si sono riversati per le strade nel tentativo di proteggersi dagli eventuali cedimenti strutturali delle proprie abitazioni.
Terremoto in Sicilia mette paura a Catania
Il terremoto registratosi in Sicilia ha avuto il suo ipocentro a una profondità di circa 9 chilometri, nei pressi di Santa Maria di Licodia della provincia di Catania e come comunicato dalla Protezione civile locale sarebbe stato di magnitudo 4.8. I primi allarmi si sono registrati via social e sono stati resi pubblici dagli stessi cittadini, impauriti dalle scosse che hanno movimentato il terreno sotto i piedi.
Le vibrazioni registrate sarebbero state quattro; la prima vicino a Bronte, percepite subito dopo, con una magnitudo fra 2.0 e 2.2, da Messina a Ragusa alle 02:14. Solo mezz'ora più tardi un'altra scossa di terremoto con magnitudo 2.5, ha fatto sobbalzare la zona di Biancavilla, città metropolitana di Catania.
Le vibrazioni registrate sarebbero state quattro; la prima vicino a Bronte, percepite subito dopo, con una magnitudo fra 2.0 e 2.2, da Messina a Ragusa alle 02:14. Solo mezz'ora più tardi un'altra scossa di terremoto con magnitudo 2.5, ha fatto sobbalzare la zona di Biancavilla, città metropolitana di Catania.
I danni causati dal terremoto in Sicilia
A quanto comunicato dalla Protezione civile locale, sembrerebbe non esserci stata nessuna vittima in conseguenza al terremoto registratosi questa notte in Sicilia, e avvertita distintamente nella Provincia di Catania.
I danni più gravi, causati dalle vibrazioni telluriche, sarebbero a Paternò, dove c'è stato il crollo di alcuni cornicioni della chiesa di Santa Maria di Licodia. Altri sono stati registrati in antiche case rurali, senza compromissione delle strutture portanti, come avvenuto a Catania nell'ex sede comunale di Palazzo Ardizzone. I feriti coinvolti in conseguenza del terremoto, sarebbero attualmente ospitati presso l'ospedale di Biancavilla e hanno ricevuto dai sanitari le cure per ogni singolo caso, fortunatamente dichiarati non gravi. Solo alcuni di loro, comunicano i media locali, sarebbero attualmente ricoverati in stato di choc.
I danni più gravi, causati dalle vibrazioni telluriche, sarebbero a Paternò, dove c'è stato il crollo di alcuni cornicioni della chiesa di Santa Maria di Licodia. Altri sono stati registrati in antiche case rurali, senza compromissione delle strutture portanti, come avvenuto a Catania nell'ex sede comunale di Palazzo Ardizzone. I feriti coinvolti in conseguenza del terremoto, sarebbero attualmente ospitati presso l'ospedale di Biancavilla e hanno ricevuto dai sanitari le cure per ogni singolo caso, fortunatamente dichiarati non gravi. Solo alcuni di loro, comunicano i media locali, sarebbero attualmente ricoverati in stato di choc.
Fonte "Internet"