giovedì 24 gennaio 2019

Olocausto: sterminio delle etnie inferiori nel 'Giorno della Memoria'

Olocausto, lo sterminio da non dimenticare - scrivisullapaginadeituoisogni.blogspot.com
Alla persecuzione degli ebrei, delle minoranze sociali e culturali, s'aggiunge quella omosessuale; così Hitler decise lo sterminio delle diversità considerate etnie inferiori.

Sono trascorsi decenni e malgrado si cerchi di dimenticare le cronache che videro nascere la lotta alla diversità nel periodo nazista, ogni anno non si può fare a meno di celebrare il 'Giorno della Memoria', onorando i milioni di persone trucidate dal capriccio di un aguzzino chiamato Adolf Hitler. La storia ricorda la persecuzione subita dagli ebrei, ma 'cancella' le etnie inferiori dalla lista degli emarginati inclusi nello sterminio, che hanno 'contribuito' a totalizzare oltre 15 milioni di morti. Il termine Shoah è utilizzato per raccontare la morte dei quasi sei milioni di ebrei, uomini e donne di tutte le età, mentre l'Olocausto 'vede' il massacro di 9 milioni di persone quali: portatori di handicap, malati mentali, gruppi etnici (sinti, rom, jenisch), gruppi religiosi (pentecostali e testimoni di Geova), oppositori politici, prigionieri di guerra e omosessuali.




'Olocausto' e 'Giorno della Memoria'
Molti non conoscono il significato della parola Olocausto, anche se spiegata dall'atto asservito allo sterminio di tutte quelle persone, ritenute dalla Germania nazista di Hitler, 'inferiori'. Olocausto significa 'ardere', 'bruciare interamente'; e così è stato fatto, come a rispettare le usanze della religione ebraica nei rituali che vedevano il sacrificio di animali uccisi e arsi sugli altari dei tempi, per rinnovare con il proprio popolo l'alleanza con il Dio di Israele. Il 27 gennaio è la data che in tutto il mondo è stato comunicato l'abbattimento dei cancelli di Auschwitz e rinnova il 'Giorno della Memoria' per ricordare dell'Olocausto, tutte le vittime di uno sterminio programmato voluto da Adolf Hitler nei lager di Chelmno, Belzec e Auschwitz; i campi di concentramento che portarono a conoscenza di tutto il mondo, l'orrore del genocidio nazifascista.




Programmato sterminio delle etnie inferiori
Fino all'anno scorso erano riconosciuti dall'Ente nazionale per la Memoria della Shoah, oltre 26mila "Giusti tra le Nazioni". Questi eroi, nello sterminio dell'Olocausto, s'impegnarono rischiando la propria incolumità per salvare i tanti ebrei che dal '33 al '45 si videro annientare. Lo sterminio degli Ebrei ebbe quattro fasi: la prima definì per decreto la parola ebreo; la seconda l'espulsione, l'appropriazione dei beni e la privazione dei diritti; la terza la destinazione nei campi di concentramento e la quarta la distruzione. La storia tende a mettere in luce solo lo sterminio ebreo e questo articolo vuole ricordare le 'etnie inferiori', come quelle omosessuali vittime delle stesse persecuzioni. Le parole del capo delle SS Heinrich Himmler furono: "Dobbiamo sterminare queste persone fino alla radice. Non possiamo permettere tale pericolo per il paese: l'omosessualità deve essere del tutto eliminata". Nei primi anni '30 la Germania viveva una libertà che nessuna Nazione aveva e attirava le comunità LGBT di tutto il mondo; oltre questo, gli ebrei erano una potenza e come tale considerati troppo ricchi e benestanti. Il benessere e il progresso di queste 'minoranze' era fortemente odiato da Hitler e proprio questo ne sancì lo sterminio.