Ormai
non c’è più da stupirsi e sembra che queste notizie sulla meningite, siano ormai puntualmente comunicate nelle cronache del nostro paese.
La
notizia è del 26 maggio e si aggiunge ad alcune cronache finora narrate e di
seguito evidenziate: la bambina di quattro anni ricoverata principalmente al
Dimiccoli di Barletta, in seguito trasportata d’urgenza a Bari, presso l’ospedale
pediatrico Giovanni XXIII dove è deceduta; il bambino di tre anni che da
Bolzano è stato trasferito al San Bortolo di Vicenza per sospetta meningite; la
bimba di cinque anni, deceduta per encefalite da peumococco dopo il ricovero
agli Spedali di Brescia. Tutti casi estremamente collegati fra loro, che si evidenziano aggiungendosi a quello del bambino di soli tre mesi, che avrebbe contratto una grave
encefalite dovuta a un’infezione da salmonella.
Cause
del contagio da salmonella
Il
piccolo bambino sarebbe oggi fuori pericolo, affermano i medici che l’hanno in
cura presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, ma la sua convalescenza potrebbe
andare avanti ancora per qualche settimana. La causa della grave encefalite è
da attribuire a delle piccole tartarughe d’acqua dolce, ‘ospitate’ in casa dei
genitori del bambino, e a contagiarlo sarebbe stato un parente andato in
visita, dopo aver toccato involontariamente le feci delle testuggini,
all’interno del loro habitat casalingo. Proprio questo contatto casuale, a
detta dei medici che l’hanno in cura, è un avvenimento abbastanza raro ma non è
da escludere che avrebbe trasmesso al neonato l’infezione in seguito progredita
nella meningite.
Lo stato di salute del bambino
Il neonato vicentino, ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica da circa tre settimane, è ancora sottoposto alle attente cure dei medici dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, e come spiega Massimo Bellettato, primario del reparto di pediatria, è soggetto a un imponente cura antibiotica che sembra avere beneficio nel contrastare l'infezione meningococcica. Anche la tenera età del neonato sarebbe causa del progredire dell'infezione, in quanto, non avendo ancora sviluppato le difese immunitarie, il temibile batterio non avrebbe avuto problemi a 'impossessarsi' della sua salute. Fortunatamente i genitori si sono prontamente resi conto che qualcosa non andava e che il bambino stava progressivamente peggiorando, quando ha iniziato ad avere una temperatura corporea elevata, manifestando un importante deficit delle normali attività neurologiche; sintomi che il batterio della salmonella era entrato nel circolo sanguigno fino ad aggredire l'encefalo.
Foto prima pagina di: Massimo L. "Wikipedia"