mercoledì 12 luglio 2017

ONG e immigrati: dubbi o verità a galla



ONG contestate da opinione pubblica e popolazioni, che non ne possono più di essere invase dalla marea di stranieri e dai dubbi che vengono a galla.

Il terrore negli occhi di chi fugge veramente dalle guerre, è alimentato dai milioni di migranti che ogni giorno la fanno in barba alle leggi e si servono, guidati da loschi figuri che apparentemente li proteggono, delle organizzazioni non governative conosciute con l'abbreviativo '#ONG'. Perché all'improvviso sembrano spuntare come funghi queste organizzazioni in aiuto ai profughi e/o #immigrati provenienti soprattutto dall'Africa? Che cos'è una ONG? Teoricamente dovrebbero essere organizzazioni indipendenti da qualsiasi Stato e/o Governo; non hanno finalità a scopo di lucro ma esclusivamente umanitario, sono sovvenzionate grazie alle donazioni di chi crede in loro e gestite da volontari che abbracciano con passione la causa per la quale nascono.
Gli attuali eventi che vedono le ONG in primo piano, impegnate alacremente nell'imbarcare più immigrati possibile, trasportarli e sbarcarli in Italia, siamo sicuri siano nella legalità della beneficenza e non nascondono altre verità?

Le ONG, oneste o truffaldine?
Il quesito sull'onestà delle proprie intenzioni, è sempre stato l'elemento fondamentale per dimostrare la serietà della missione che si è scelto di portare avanti. Più avanti diamo uno sguardo ai quesiti che alimentano i dubbi, riportando il pubblico alle seguenti solite domande:

- Le ONG operano senza lucro? 
- L'accordo fra ONG e scafisti di cui si parlava, che fine ha fatto?
- Chi ha mal distribuito la massa enorme d’immigrati nelle coste italiane?
- Perché non si riesce a frenare gli sbarchi?
- Perché gli immigrati non vengono aiutati nelle terre di origine?
- Se solo il 20% di loro sono veri profughi, perché accogliamo tutti?

A queste domande non è facile dare risposta e non si vuole accusare nessuno; però alcuni fatti e confessioni fatte da immigrati, riportate dai quotidiani,  sembrano far vacillare i muri della misericordia tanto decantata e aprono uno squarcio spaventoso alla convenienza che porta al denaro.

Confessioni e verità a galla
Il tentativo dello Stato italiano di dettare regole alle ONG e diminuire così gli approdi nelle nostre coste, sembrerebbe non aver dato i frutti sperati. Perché le organizzazioni no profit negano all'Italia il meritato respiro e di far rispettare le regole della corretta suddivisione di quest'enorme 'gatta da pelare'. C'è forse qualcosa sotto? Probabilmente sì se leggiamo le accuse scritte sulla pagina web Secolod'Italia nelle parole del portavoce della Marina di Tripoli, o su Liberoquotidiano nell'intervista al giovane africano, incitato a venire in Italia, o meglio, nella terra del bengodi per essere privato dalla miseria e riottenere dignità. Da gennaio 2017 sono entrati nel nostro Paese circa 90 mila immigrati, e grazie alla promessa dei trenta euro giornalieri pro capite, alloggio, cibo, protezione e un probabile futuro dignitoso lavoro, stanno sbarcando in Italia tutti gli illusi del terzo mondo.
Chi, ha messo in moto questa immensa catena umanitaria che sta distruggendo l'equilibrio dei popoli? A voi la risposta e portare la verità a galla.


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