ONG contestate da opinione pubblica e
popolazioni, che non ne possono più di essere invase dalla marea di stranieri e
dai dubbi che vengono a galla.
Il terrore negli occhi di chi fugge
veramente dalle guerre, è alimentato dai milioni di migranti che
ogni giorno la fanno in barba alle leggi e si servono, guidati da loschi figuri
che apparentemente li proteggono, delle organizzazioni non governative conosciute
con l'abbreviativo '#ONG'. Perché all'improvviso sembrano spuntare come funghi
queste organizzazioni in aiuto ai profughi e/o #immigrati provenienti
soprattutto dall'Africa? Che cos'è una ONG? Teoricamente dovrebbero essere
organizzazioni indipendenti da qualsiasi Stato e/o Governo; non hanno finalità
a scopo di lucro ma esclusivamente umanitario, sono sovvenzionate grazie alle
donazioni di chi crede in loro e gestite da volontari che abbracciano con
passione la causa per la quale nascono.
Gli attuali eventi che vedono le ONG
in primo piano, impegnate alacremente nell'imbarcare più immigrati
possibile, trasportarli e sbarcarli in Italia, siamo sicuri siano nella legalità
della beneficenza e non nascondono altre verità?
Le ONG, oneste o truffaldine?
Il quesito sull'onestà delle proprie
intenzioni, è sempre stato l'elemento fondamentale per dimostrare la serietà
della missione che si è scelto di portare avanti. Più avanti diamo uno sguardo ai quesiti che alimentano i dubbi, riportando il pubblico alle seguenti solite domande:
- Le ONG operano senza lucro?
- L'accordo fra ONG e scafisti di cui si parlava,
che fine ha fatto?
- Chi ha mal distribuito la massa enorme d’immigrati
nelle coste italiane?
- Perché non si riesce a frenare gli
sbarchi?
- Perché gli immigrati non vengono aiutati nelle terre
di origine?
- Se solo il 20% di loro
sono veri profughi, perché accogliamo tutti?
Confessioni e verità a galla
Il tentativo dello Stato italiano di
dettare regole alle ONG e diminuire così gli approdi nelle nostre coste,
sembrerebbe non aver dato i frutti sperati. Perché le organizzazioni no profit negano all'Italia il meritato respiro e di far
rispettare le regole della corretta suddivisione di quest'enorme 'gatta da
pelare'. C'è forse qualcosa sotto? Probabilmente sì se leggiamo le accuse scritte sulla pagina web Secolod'Italia nelle parole del portavoce della Marina di Tripoli, o su Liberoquotidiano nell'intervista al giovane africano, incitato a venire in Italia, o meglio, nella terra del bengodi per essere privato dalla miseria e riottenere dignità. Da
gennaio 2017 sono entrati nel nostro Paese circa 90 mila immigrati, e grazie alla promessa dei trenta euro giornalieri pro capite, alloggio,
cibo, protezione e un probabile futuro dignitoso lavoro, stanno sbarcando in Italia tutti gli illusi del terzo mondo.
Chi, ha messo in moto questa
immensa catena umanitaria che sta distruggendo l'equilibrio dei popoli? A voi
la risposta e portare la verità a galla.