venerdì 14 settembre 2018

NOSTRADAMUS: IL FASCINO SINISTRO DELLE PROFEZIE SULLA FINE DEL MONDO



Che cosa prevede Nostradamus, uno dei più grandi scrittori di profezie del 500, nelle 'quartine' lasciate ai posteri sul futuro del mondo.

Nostradamus è stato uno dei più grandi profeti del 1500 e ancora oggi il suo libro di quartine in rime, "Le Profezie", lo ricordano per aver anticipato alcuni dei più importanti eventi della storia. Si parlerà sempre come ieri e domani della fine del mondo, causata da fantastici immensi asteroidi e corpi celesti che minacciano il nostro pianeta, anche se consapevoli che i veri pericoli e i rischi per il futuro dell'umanità, sono il nostro orgoglio, il potere a tutti costi, il denaro, la disattenzione e l'incuria riversata sull'ambiente circostante.
Scienza e fine del mondo
Lentamente è trascorso un infinito numero di anni e fra intuizioni, false considerazioni e profezie che vedrebbero cancellata definitivamente la storia, si attende l'imprevisto che potrebbe confermarne le tesi. Non solo Nostradamus nelle 'quartine' avrebbe nascosto le sue previsioni, in seguito interpretate nella rivoluzione francese, nella caduta della bomba atomica sopra Nagasaki, nella dittatura del Fuhrer Adolf Hitler, o nella caduta delle Torri Gemelle di New York; no, anche lo scienziato Stephen Hawking ha lasciato alla storia la sua preveggenza comunicando ufficialmente, poco tempo prima di morire, "Ancora mille anni di vita sulla Terra" perché la stiamo lentamente privando della vita.


COP21 contro le profezie
Nel tentativo di combattere le infauste profezie sulla fine del mondo che i buontemponi di questo secolo sembrano amare e annunciare, ricordiamo i 196 Paesi che presero parte al COP21 di Parigi tre anni fa, dove emerse la necessità di contenere il volume progressivo delle immissioni di CO2 nell'atmosfera per mantenere al disotto dei due gradi la temperatura globale del pianeta. Cosa si è fatto in quell'imponente convegno durato un mese? Quasi niente e per di più il newyorkese Donald Trump, oggi Presidente degli Stati Uniti, decide di uscire dal patto condiviso nel mandato del predecessore Barack Obama, fregandosene altamente del futuro dell'umanità. Forse a lui sarà 'assegnata' la probabile causa della fine del mondo?
Profezie di Nostradamus e caduta di un mito
Spesso le notizie comunicate in maniera ridondante dai media, mettono in allarme le popolazioni prevedendo uragani, inondazioni, tornado, siccità, tsunami, eruzioni vulcaniche e terremoti. Le più plateali sono quelle che all'avvicinarsi di determinate date, fomentano i social network narrando di pianeti e asteroidi in rotta di collisione con la Terra.


La storia si riempie così di annunci catastrofici e sfogliandone le pagine si ricordano l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.c. e quella del 1944, il terremoto in Cina nel 1556 e la sua inondazione nel 1931, il ciclone avvenuto in Bangladesh nel 1970, l'inondazione in Louisiana nel 2005, operata dall'uragano 'Katrina', fino alle più recenti che vedrebbero la fine del mondo, il 16 settembre di questo mese, causa una cometa che passandoci vicino provocherebbe un intenso terremoto. Fortunatamente gli esperti ci dicono che le 'quartine di Nostradamus' non sarebbero attendibili in quanto, scritte in modo ambiguo, potrebbero essere interpretate secondo gli avvenimenti e come meglio si crede.