All'Arengario di Monza oltre 100 immagini in bianco e nero, nella mostra dedicata al fotografo ungherese Robert Capa, indiscusso testimone di cinque guerre.
Robert Capa fu testimone di cinque guerre e partendo dal 1936 fino al 1954 vennero da lui immortalate in oltre 100 fotografie. Dell'ungherese Capa, vero nome alla nascita "Endre Ernö Friedmann", avvenuta nel 1913, sono esposte in Lombardia numerose foto presso l'Arengario di Monza. Dall'antico palazzo comunale risalente al XIII secolo e che oggi ospita i suoi capolavori, partivano tutte le vie principali di quella che era la città dominata dalla dittatura del nobile Pietro Visconti. Abbandonata la propria terra natia in giovane età, causa la partecipazione e il sostegno rivoluzionario contro il Governo di estrema destra, Robert Capa trova lavoro in uno studio fotografico di Berlino e collaborerà con l'agenzia fotogiornalistica Dephot, allora sotto l'autorità del letterato tedesco Simon Guttmann.
Robert Capa, il testimone di cinque guerre
A soli vent'anni ed essendo di origini ebraiche, Robert Capa lascia la Germania per trasferirsi in Francia causa il sopraggiungere del nazismo. Qui avrà molta difficoltà, da freelance, a trovare lavoro in qualità di fotografo.
Trasferitosi in Spagna, dal 1936 al 1939 è in prima linea, insieme alla giovane compagna Gerda Taro, morta per una manovra errata a soli 27 anni sotto i cingoli di un carro armato, fotografo e testimone di numerose immagini della Guerra Civile e nello stesso tempo, nel 1938, della seconda guerra sino-giapponese. Ormai addentratosi completamente corpo e anima nella missione di ritrarre le scene più disparate, documentando i conflitti fra popoli, Robert Capa diventa testimone anche della seconda guerra mondiale, dell'arabo-israeliana e della prima guerra d'Indocina. In un diario il fotografo lascia scritte le emozioni vissute nelle guerre, descrivendo l'angoscia e il vuoto che lo assalgono durante i combattimenti.
A Monza la mostra di Robert Capa
Per ricordare la storia e i numerosi percorsi affrontati da Robert Capa, testimone di cinque guerre con la sua inseparabile macchina fotografica, l'Arengario di Monza espone al pubblico, fino al 27 gennaio 2019, i conflitti del '900 'stampati' nelle oltre 100 fotografie in bianco e nero. Pur essendo consapevole di non poter immortalare con il suo obiettivo la guerra, tra le fotografie di Robert Capa si possono osservare espliciti elementi quali il caos, la disperazione, la sofferenza, la miseria e la crudeltà dei conflitti 'regalata' ai popoli. Lo sbarco degli alleati in Normandia contro il potere nazista, quello in Sicilia, il miliziano che durante la Guerra civile di Spagna muore immortalato in una foto, la liberazione di Parigi, l'invasione della Germania, la nascita nel '48 dello Stato di Israele, la foto del soldato con il pastore siciliano, finché non è sopraggiunta la morte per una mina calpestata durante la prima guerra d'Indocina, sono le fotografie più rappresentative che il pubblico potrà vedere del suo realistico passato.
