domenica 23 dicembre 2018

Natale causa di suicidio per chi è triste e in depressione

scrivisullapaginadeituoisogni.blogspot.com
La depressione è uno dei mali più grandi che colpiscono l'essere umano e con l'avvicendarsi delle festività del Natale, le persone più deboli si sentono sopraffatte da tristezza, malinconia e solitudine; elementi responsabili che spingono al suicidio.


Il Natale e tutto ciò che lo rappresenta è un evento importante, vissuto in modo differente da quelle persone che proprio nel mese di dicembre si rendono conto di essere infelici, perché lo vivono in solitudine e depressione. L’avvicendarsi lento e inesorabile delle festività natalizie, già in principio diventa il preludio dell’ultimo giorno dell’anno e si lascia indietro tutte le speranze passate e irrealizzate, portandole immancabilmente e con timore verso il nuovo calendario. Così, per molti, il Natale è vissuto come un trauma, è fautore di stress, fastidio, ansia, e sopratutto diventa portatore di falsità; quella che spesso si assume con una forzata cortesia, augurando i migliori propositi futuri, anche a chi si pensa non debba meritarli.



DEPRESSIONE, CHI COLPISCE
Le persone più propense alla depressione, sopratutto nel periodo di Natale, sono quelle che hanno subito un lutto, sono stressate dal troppo lavoro, lo hanno perso o non lo trovano, vivono da eremiti, sono single, non hanno amici, hanno conflittualità in famiglia, sono portatori di segreti inconfessabili e così via, fino all’età immatura, alla disistima e ai problemi di salute. Tutte queste problematiche spingono chi è depresso ad allontanarsi da quella società, che invece vive il gruppo facendo di questo evento l’occasione per un nuovo incontro, si riempie di vita, di nuovo spirito e fa il ‘pieno’ di speranze che lo aiuteranno nel futuro. Sarà molto difficile vedere chi è positivo, affranto e infelice in occasione del Natale.
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COSA DEVE FARE CHI È IN DEPRESSIONE



Non è facile dire a chi soffre di depressione, fai questo, fai quello, vedrai che starai meglio e così via. No, chi è depresso deve comprendere che la malattia è curabile e non deve vergognarsene. Il passato indicava la depressione come sintomo di follia, andava nascosta, taciuta e vissuta segretamente. Oggi non è più così; la società si è aperta alla possibilità che questo ‘male’, se trascurato, può spingere anche al suicidio. La prima cosa da fare quando compaiono i primi sintomi è accettarli e rivolgersi al medico di famiglia che a sua volta, se necessario, porterà a una consulenza psichiatrica presso un centro specialistico. Farmaci antidepressivi adeguati, prescritti e assunti con la consapevolezza dei fatti, porteranno, chi soffre di depressione, a vivere le future festività di Natale in compagnia e con più serenità.