sabato 18 agosto 2018

RICERCA: FARMACO ANESTESIA CURA DEPRESSIONE E ISTINTI DI MORTE



La Ricerca è sempre un passo avanti nella sperimentazione e da tempo ci comunica il successo che merita evidenziando nuove cure ed eclatanti scoperte. Quella di cui parliamo oggi ha il suo avvio negli anni '70 e mette in primo piano depressione e istinti suicida, combattuti grazie al principio attivo di un farmaco utilizzato in anestesia.

Il farmaco di cui parliamo si chiama Ketaminaed è noto ironicamente con il nome 'polvere d'angelo' per i suoi effetti dissociativi. Prodotto in Italia dalla farmaceutica Parke-Davis SpA, che con il nome di Ketalar lo commercializza, viene utilizzato dai medici in più e diversi campi ospedalieri, per indurre una blanda anestesiaprima della somministrazione di altri farmaci anestetici. Da qualche anno è subentrato in una fase di Ricerca sperimentale, che lo vede in primo piano utilizzato nella cura dell'alcolismo e per quei disturbi psicotici dello 'spettro bipolare' come depressione e istinti suicida. Questo anestetico dissociativo, considerato essenziale negli ospedali e che conosciamo per gli effetti curativi della 'psicosi maniaco depressiva', è stato autorizzato fin dai primi anni settanta dalla FDA (Agenzia per gli alimenti e i Medicinali), del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. I risultati di seguito rilevati, sono studiati dalla Janssen Pharmaceutica e oggi resi pubblici dal The American Journal of Psichiatry.





Ricerca: farmaco anestesia cura depressione e istinti suicida

La Ricerca è giunta a questo studio, iniziato a fine anni novanta, osservando i benefici che apportava nei pazienti affetti da sindrome depressivae istinti suicida, il farmaco ketamina utilizzato in anestesia. Proprio una sostanza 'speculare' estratta dal farmaco ketamina, enantiomero chiamato esketamina, o più correttamente s-ketamina, si è osservato essere l'antidepressivo più efficace e ad azione immediata, contro il disturbo bipolare o altri stati delle psicosi maniacali. In seguito alla sperimentazione avviata dai ricercatori americani, giunta nella fase III a novembre 2017, si è scoperto che uno spray nasale a base di esketamina, associato all'antidepressivo già in uso al paziente, sarebbe capace di 'frenare' quegli stati di forte depressione e istinti suicida. Il beneficio apportato dalla somministrazione di s-ketamina+antidepressivo, sarebbe dato dai tempi che variano fra le 4 e le 24 ore, contro le 4 / 6 settimane registrate dall'assunzione del singolo antidepressivo.