domenica 19 agosto 2018

Capelli e ricrescita: nel sangue una medicina rigenerativa contro la calvizie



Perdere i capelli è un momento difficile da sopportare ma la medicina rigenerativa promette miracoli per combattere la calvizie.

Uno dei momenti più difficili nella vita di un uomo o di una donna, è quando la folta chioma di capelli che ha conosciuto fin dalla nascita sulla sua testa, inizia a scomparire lentamente lasciando posto ad una imponente calvizie. In molti hanno sprecato fino ad oggi infinite risorse di denaro e di tempo, alfine di preservare o ritardare in maniera consistente il triste 'commiato' da ciò che è considerato per molti l'apparenza di un primo contatto sociale fra sconosciuti. Lavarsi i capelli, asciugarli, pettinarli e rimirarli allo specchio con crescente soddisfazione, è un rito per molti dimenticato causa quella incombente alopecia che inizia principalmente a diminuire lo spessore dei capelli e la quantità, fino alla loro triste scomparsa.


Calvizie, perché perdiamo i capelli?

Il motivo per la quale molti componenti il genere umano hanno riservato nel proprio iter di vita un percorso che li porterà alla calvizie, non ha ancora trovato una risposta precisa da parte della scienza. Le ipotesi finora considerate più verosimili, causanti la perdita di capelli, sono rivolte ai seguenti quattro tipi di fattori: genetici, nutrizionali, immunologici e psicologici. Quando uno dei citati fattori compare, sono numerosi i 'profittatori' che nei poveri disgraziati colpiti da questo lento ma irreversibile lutto, vedono una fonte di guadagno e promettono alcuni dei seguenti miracoli: trattamenti tricologici rivolti allo studio del capello, fiale della ricrescita, shampoo e balsami che combattono la seborrea, biostimolanti, erbe medicali, terapie laser, e per finire l'estremo trapianto dei capelli.

Capelli, medicina rigenerativa e calvizie

Nel corso degli anni si è scoperto che il drammatico evento della perdita di capelli ha fatto spazio alla ragione e sulle teste diradate, aggredite da calvizie naturale, è sopraggiunto l'estremo 'colpo' di rasoio che sembra aver risolto molti casi. E' così che numerosi uomini e alcune donne, se non facenti abuso di prominenti parrucche, hanno aggirato il dilemma ponendo fine all'irrisolvibile problema. La speranza, come dice il proverbio, è però l'ultima a morire e sono in tanti ad attendere quello che oggi è considerato un grosso passo della comunità scientifica contro il problema della calvizie. La notizia è pubblicata dalla rivista statunitense 'Dermatologic Surgery', ed evidenzia come la medicina rigenerativa sia capace di dare un 'taglio' alla calvizie. Vediamo di cosa si tratta.


Scienza e capelli, forse addio alla calvizie

La ricerca messa in campo presso l'IDI (Istituto dermopatico dell'Immacolata) di Roma, è riuscita a creare una particolare terapia cellulare e biologica, grazie al prelievo di un campione di sangue che centrifugato ha permesso la separazione di alcuni suoi derivati poi infiltrati sulla parte di cute della testa colpita da calvizieL'esperimento è stato testato per 3 anni su 66 donne e 102 uomini, tutti 'offesi' da alopecia androgenetica e a cui è stato somministrato iL-PRF, un emoderivato ricco di piastrine, fibrina e globuli bianchi, ottenendo la ricrescita di capelli in 80% dei suoi casi. La terapia che permette la scomparsa della calvizie con una spesa di circa 1500 € non ha effetti collaterali, a parte alcuni casi registrati da leggero bruciore, una sensazione di gonfiore, scemata nel giro di 48 / 72 ore, e fa parte della medicina rigenerativa già utilizzata da tempo anche presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi (IRCCS di Milano), per alcune forme di artrosi delle più importanti articolazioni.

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