sabato 18 agosto 2018

FRIDA KAHLO, UN ARTISTA MESSICANA ‘OLTRE IL MITO’, AL MUDEC DI MILANO


Storia della pittrice Frida Kahlo al museo di Milano con 'Oltre il mito'
FRIDA KAHLO NASCE IL 6 LUGLIO 1907 NEL VILLAGGIO COYOCAN DELLO STATO MESSICANO E A 63 ANNI DALLA MORTE, ‘OLTRE IL MITO’, RACCONTA AL MUDEC DI MILANO, I SEGRETI DI UNA PITTRICE NASCOSTI NELLA SEDUCENTE INNOVATIVA ARTE.


Figlia di padre tedesco con sangue ebraico-ungherese e madre messicana di origini spagnole, Frida Khalo andava fiera nel raccontare di essere figlia della rivoluzione e parte di quel Messico che tendeva alla modernità culturale del tempo. Colpita alla nascita da malformazione della spina bifida, eluse le convenzioni sociali mettendo in evidenza un carattere forte, indipendente, accompagnato da una grande passione per la pittura; quella che per lei sarà la vita. ‘Oltre il mito‘, presentato al Mudec di Milano dal 1° febbraio al 3 giugno 2018, è una carrellata di collezioni della pittrice, messe a disposizione dalla Jaques and Natasha Gelman Collection e dal Museo Dolores Olmedo del distretto federale di Città del Messico, esposte per la prima volta in Italia alla ‘fame’ di conoscenza della gente.

Frida Kahlo, sessualità e passione raccontata al museo Mudec di Milano

FRIDA KAHLO, DOVE NASCE LA PASSIONE


Appena diciottenne, un incidente cambierà la vita di Frida Kahlo quando l’autobus sulla quale viaggiava andrà a schiantarsi contro un muro. Undici fratture alla gamba sinistra, costole, femore, colonna, pelvi, piede, spalla sinistra e il corrimano dell’autobus che entrandole nel fianco fuoriuscì dalla vagina, la sottostaranno a ben 32 interventi chirurgici e molti anni di immobilità nel letto. Proprio questo sarà il periodo nella quale, in cerca di se stessa e nel pieno di una sofferenza vitale, ‘legata’ a un busto riuscirà a combattere le difficoltà dategli dai numerosi traumi, abbracciando il movimento comunista e la pittura. Gli autoritratti sono solo l’inizio della sua storia, quando costretta alla solitudine e all’immobilità, grazie a uno specchio posizionatole sul letto, passerà il tempo dipingendo la persona che conosce meglio di tutti; se stessa.



SESSUALITÀ E PASSIONI DI FRIDA KAHLO

Tolto il busto che la fasciava, grazie al pittore Diego Rivera che diventerà suo marito per ben due volte, sarà partecipe della scena culturale e si iscriverà, a soli 21anni, nelle fila del Partito Comunista Messicano. Proprio la partecipazione all’attività politica del Paese fu per le donne di quel ‘periodo’, un sottile mirato sotterfugio verso il desiderio di emancipazione e indipendenza. Il matrimonio con Rivera non impedì a Frida Kahlo di avere numerose relazioni, etero e bisessuali, mai passate inosservate nelle cronache dubbie di quel tempo che la vedeva ‘flirtare’ con la fotografa Tina Modotti, il poeta Andreé Breton, la star statunitense Josephine Baker, il rivoluzionario Lev Trockj, la cantante Chavela Vargas, l’ambasciatrice moscovita Aleksandra Kollantaj o la ballerina/pittrice Rosa Rolando.
Sketch Frida Kahlo, di Massimiliano Falcone
OLTRE IL MITO’ RACCONTA FRIDA KAHLO

Per chi ama la trasgressione, la cultura, la passione e il dubbio di un’esistenza mancata e privata, la mostra ‘Oltre il mito‘ sarà l’evento che al MUDEC di Milano darà grande soddisfazione, aprirà il cuore e farà comprendere la sofferenza dell’artista messicana Frida Kahlo. Accolta fra le braccia della morte il 13 luglio del 1954, a soli 47 anni, il suo ricordo resta impresso nei dipinti che la rappresentano e che narrano di una surreale crescita sociale, senza distinzioni. Finito il periodo che descrive nei numerosi dipinti un’esistenza di dolore, inizierà quello in cui parlerà di interiorità dell’essere, disegnerà un bambino nella sua personificazione e si fonderà fra la tradizione messicana e l’incredibile produzione surrealista. Scomparsa 64 anni fa, la sua vita resterà impressa nei numerosi dipinti, che narrano di una donna libera il modello delle future generazioni.
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